Monitoraggio socioeconomico dell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
2016 - 2017
Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
Consorzio di gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
Stimare i servizi ecosistemici forniti dall'Area Marina Protetta e confrontarli con i costi
Analisi Costi Benefici | Algoritmo eValue per la stima dei servizi ecosistemici | Life Cycle Assessment per la valutazione dei costi ambientali
Le aree protette sono un costo per la comunità o contribuiscono in qualche misura a creare benefici per il territorio? I costi sono noti e facili da rappresentare attraverso i finanziamenti pubblici. E per quel che riguarda i benefici?
Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi dell'Agenda 2030
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14.2 Gestire e proteggere in modo sostenibile gli ecosistemi marini e costieri per evitare impatti negativi significativi, anche rafforzando la loro capacità di recupero e agendo per il loro ripristino, al fine di ottenere oceani sani e produttivi
14.a Aumentare le conoscenze scientifiche, sviluppare la capacità di ricerca e di trasferimento di tecnologia marina
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12.2 Raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.6 Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche
sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche -
11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
11.6 Ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
11.b Aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza ai disastri
il caso
L'affondo contro le aree protette e i costi oltre che ai limiti che impongono allo sviluppo locale sono un tema molto comune. Le aree protette sono beni pubblici e in questa ottica vanno analizzati per trovare una risposta alle domande: sono un costo? sono un limite? La sfida è stata quella di calcolare la ricchezza prodotta dal capitale naturale dell'Area Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo e l'entità dei costi.
lo strumento
L'approccio usato è quello dell'analisi costi benefici: ossatura del modello di contabilità ambientale eValue.
eValue è un modello di contabilità che integra le dimensioni economica, ambientale, energetica e sociale dando contezza dei servizi ecosistemi che l'area protetta fornisce e delle esternalità che conseguono alla fruizione dell’area.
I servizi ecosistemici sono stati calcolati adottando la metodologia proposta dalla Commissione Europea, DG Ambiente (classificazione CICES secondo linee guida del MAES). I servizi ecosistemici valutati sono: fauna selvatica a fini alimentari, stabilizzazione e controllo dell’erosione costiera, regolazione climatica dal contenimento delle emissioni di gas serra, fruizione turistica, ricadute economiche, produzione scientifica, attività didattico-educativa.
I costi ambientali sono stati calcolati valutando gli impatti ambientali a carico dell’area marina, utilizzando l’approccio Life Cycle Analysis (LCA).
i risultati
I risultati offrono importanti spunti di riflessione in merito agli obiettivi che lo studio si era dato, ed in particolare:
- In termini di comunicazione, contribuisce a dimostrare che l’AMP-TPCC non è certamente un fattore limitante in termini di sviluppo economico locale, in quanto i benefici netti prodotti all’interno della AMP-TPCC, così come percepiti dalla comunità, sono pari a circa 535 milioni di euro e sono frutto della valorizzazione di attività economiche legate alla pesca professionale ed alle attività turistiche, quali la balneazione, il diportismo, le attività subacquee, la pescasportiva e ricreativa;
- In termini di policy, sostiene l’investimento pubblico nella conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale, in quanto a fronte di un euro di finanziamento pubblico per il funzionamento ordinario la ricchezza prodotta dall’AMP-TPCC è di 1.125 euro;
- In termini di accettazione sociale, l’effetto riserva, ovvero la risposta a livello di popolazioni e di comunità alla quale si assiste quando una porzione di ambiente terrestre o acquatico viene sottoposta a regimi di gestione o di conservazione, ha dimostrato un efficace effetto di protezione sui popolamenti ittici costieri esercitato dall’area protetta, così come la maggiore attrazione turistica esercitata per la presenza di valori ambientali quali la cernia su chi svolge attività subacquea che viene descritto non solo in termini quali-quantitativi ma viene valutato anche monetariamente.
Il lavoro risponde alla direttiva emanata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 21|10|2013 indirizzata alla elaborazione di un modello sperimentale di rendiconto naturalistico nelle Aree Marine Protette ed è basato sul documento “Contabilità ambientale nelle Aree Marine Protette Italiane” elaborato dal gruppo di lavoro di Federparchi – Europarc Italia per conto del MAATM
Foto di copertina: www.amptavolara.com
I risultati del lavoro sono confluiti nella pubblicazione "La contabilizzazione e valorizzazione dei servizi ecosistemici e del capitale naturale nelle aree marine protette. Metodologie e prospettive di governance. Il caso Tavolara Punta Coda Cavallo" edito da FrancoAngeli.