Impronta di carbonio del Comune di Gemona del Friuli
2017 - 2018
Gemona del Friuli
Università degli Studi di Udine
Analizzare le emissioni di gas serra per pervenire ad un piano d'azione per la loro riduzione
Standard GHG Protocol secondo le linee guida del Global Protocol for Community-Scale Greenhouse Gas Emission Inventories
Si parla spesso di impronta carbonica di organizzazioni o prodotti, molto meno quella di un intero territorio.
Il Comune di Gemona si è fatto pioniere nel calcolo della propria impronta carbonica considerando tutte le emissioni derivanti dalle famiglie, dalle attività produttive, dalla propria organizzazione, includendo nel calcolo tutte le sorgenti, da quelle derivanti dal consumo di energia a quelle della produzione e gestione dei rifiuti, dall'uso del suolo a fini agricoli agli assorbimenti delle risorse forestali presenti.
Il caso
La sfida: misurare le emissioni di gas climalteranti prodotte in un comune che consideri non solo le emissioni derivanti dall'utilizzo di energia nelle abitazioni, nei settori produttivi, nei trasporti, ma che consideri anche gli aspetti legati all'uso del suolo, alla gestione di acque reflue e rifiuti, alla presenza di attività che emettono gas serra indipendentemente dalla combustione di fonti fossili, come ad esempio gli allevamenti. L'obiettivo è quello di pervenire alla conoscenza delle sorgenti emissive che maggiormente impattano a livello di comune e definire un piano d'azione che nel medio lungo termine si ponga l'obiettivo di ridurre le emissioni.
lo strumento
Nell’ambito della GHG Protocol Initiative, iniziativa nata dalla collaborazione tra Cities Climate Leadership Group (C40), World Resources Institute (WRI) e International Council for local Environmental Initiatives (ICLEI), è stato sviluppato un protocollo internazionale (GHG Protocol) che fornisce strumenti e standard di riferimento per il calcolo delle emissioni di gas serra basati sulle metodologie dell’IPCC. Dal 2016 il GHG Protocol è stato esteso anche alla contabilizzazione delle emissioni a livello di comunità. Nel dicembre 2016 è stato pubblicato il Global Protocol of Community-Scale Greenhouse Gas Emission Inventories (GPC), documento che è diventato il principale standard di riferimento a livello internazionale per la contabilità delle emissioni di GHG di una città.
Lo strumento ben si adatta alla contabilizzazione delle emissioni climalteranti alla dimensione di città secondo un approccio che attribuisce al territorio le emissioni che derivano da scelte di consumo degli attori in esso presenti più che dalla localizzazione geografica delle sorgenti emissive. A questo livello assumono importanza anche le emissioni prodotte esternamente ai confini cittadini quando dipendono da attività e scelte di consumo che avvengono in città. Al contempo emissioni generate entro i confini cittadini ma come conseguenza di attività che avvengono altrove non devono essere conteggiate.
i risultati
L'applicazione dello standard GPC al Comune di Gemona del Friuli, ha permesso di descrivere l'inventario delle emissioni a fronte del quale sono state proposte azioni di riduzione dell'impatto ambientale dei vari settori.
Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi dell'Agenda 2030
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11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
11.6 Ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
11.b Aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza ai disastri
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Immagine: https://ghgprotocol.org/greenhouse-gas-protocol-accounting-reporting-standard-cities