eFrame SRL

Ristorazione collettiva e filiere agroalimentari locali del Friuli Venezia Giulia

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QUANDO

2023 - 2024

DOVE

Friuli Venezia Giulia

CLIENTE

Università degli Studi di Udine | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche

OBIETTIVO

Analisi del fabbisogno e della disponibilità di prodotti a servizio della ristorazione collettiva

STRUMENTI

Mappatura | Survey | Analisi banche dati

I CAM nella ristorazione collettiva indirizzano le aziende lungo percorsi di sostenibilità che interessano anche la catena di fornitura.

La disponibilità di prodotti è coerente con il fabbisogno manifestato?

E' stata condotta un'analisi di sostenibilità sulle filiere agroalimentari locali del Friuli Venezia Giulia, a supporto del processo di armonizzazione delle produzioni agroalimentari regionali con le esigenze della ristorazione collettiva del territorio regionale.

Tra le novità introdotte dal D.M. 10 marzo 2020 n. 65 del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, recante i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari, vi è la diversificazione dei CAM per tipologia di servizio di ristorazione e, precisamente:

Nel 2012 il Friuli Venezia Giulia ha pubblicato le “Linee guida della Regione Friuli Venezia Giulia per la ristorazione scolastica” integrate dal documento “Linee guida della Regione Friuli Venezia Giulia per l’esternalizzazione del servizio di ristorazione collettiva”, approvate con Delibera della Giunta Regionale n. 1934 del 17/12/2021.

Nell'ambito di questo contesto l'analisi ha stimato la disponibilità di prodotti a fronte dei CAM richiesti nell'ambito della ristorazione collettiva regionale.

QUESTO PROGETTO CONTRIBUISCE AL RAGGIUNGIMENTO DEI SEGUENTI OBIETTIVI DELL'AGENDA 2030

  • 11 - Città e comunità sostenibili

    11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo

    11.6 Ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti

    11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale

    11.b Aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza ai disastri

  • 12 - Consumo e produzione responsabili

    12.2 Raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali

    12.6 Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche
    sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche